Il lobo parietale è costituito da due aree distinte:

  • la corteccia parietale superiore, che corrisponde all'area 5 di Brodmann, è un'area somatosensoriale associativa (Andersen & Gnadt, 1989, pag. 318);
  • la corteccia parietale inferiore, che corrisponde all'area 7 di Brodmann, può essere ulteriormente suddivisa nelle seguenti aree (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 72): area 7a (PG), area 7b (PF), area DP, area LIP, area VIP.

L'attività delle unità dell'area 7 è legata a compiti sia motori che sensoriali. Più specificamente il lobo parietale inferiore sembra coinvolto nei seguenti compiti:

  1. trasformazione degli input da coordinate retinocentriche a coordinate egocentriche o centrate sull'arto (Andersen, Essick & Siegel, 1985; Duhamel, Colby & Goldberg, 1992; Zipser & Andersen, 1988; Georgopoulos, Schwartz, Kettner, 1986);

  2. integrazione sensoriale della programmazione motoria degli arti superiori nei compiti di prensione e manipolazione (Taira, Mine, Georgopoulos, Murata & Sakata, 1990) e coordinazione occhi - mano;

  3. programmazione motoria, in collaborazione con le aree prefrontali e con le aree MT, MST, FST, in compiti di inseguimento oculare, di fissazione, nei movimenti di prensione e movimenti saccadici.

L'area 7b

L'area 7b è connessa con aree sensoriali e motorie (Andersen & Gnadt, 1989; Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990; Cavada & Goldman-Rakic, 1989); connessioni sono state riscontrate con l'area 5, le aree S1 ed S2, con le aree MST, STS, STP, con l'area 7a (PGm), con aree del giro del cingolo e della corteccia insulare. Le connessioni con il lobo frontale riguardano l'area 45 e l'area 6. Le connessioni talamiche interessano il nucleo orale del pulvinar, il quale riceve proiezioni anche dall'area 5. L'area 7b proietta inoltre verso gli strati profondi del collicolo superiore e verso i nuclei pontini.

Il comportamento delle cellule in 7b è caratterizzato da attività somatosensoriale e somatomotoria (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 108). Nell'area 7b vi è una rappresentazione topografica del corpo; alcune cellule rispondono a movimenti di prensione; una piccola percentuale risponde a stimoli visivi (Andersen & Gnadt, 1989, pag.320). L'attività dei neuroni in compiti di manipolazioni è sensibile alle condizioni visive, in quanto nelle prove al buio la risposta è significativamente minore che alla luce. I neuroni visuomotori di quest'area sono selettivi verso la dimensione degli oggetti da manipolare; si presume che queste informazioni siano usate nella programmazione della posizione di mano e dita (Taira, Mine, Georgopoulos, Murata & Sakata, 1990, pag. 33). Si suppone vi sia un collegamento funzionale fra neuroni di quest'area e quelli dell'area 6, fornendo un'integrazione visiva e somatosensoriale alla programmazione motoria della corteccia prefrontale (Taira, Mine, Georgopoulos, Murata & Sakata, 1990, pag. 35).

L'area 7a

L'area 7a riceve proiezioni dirette dalle aree extrastriate PO, DP, LIP, MST, FST, IT (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 101) e proietta verso 7b, l'area 46 nel solco principale, le aree SEF e FEF, l'area LC del giro del cingolo, alcune aree del solco temporale superiore (soprattutto verso MST), l'area polisensoriale STP (connessione reciproca) (Andersen & Gnadt, 1989, pag. 320; Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 75; Cavada & Goldman-Rakic, 1989, pag. 443). L'area 7à è connessa con la parte mediale del pulvinar.

L'area 7a sembra coinvolta nella percezione spaziale, nella coordinazione occhi-capo (Andersen, Essick & Siegel, 1985), nella localizzazione, nella programmazione di movimenti di prensione (Andersen & Gnadt, 1989, pag. 320; Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 105). E' possibile che in quest'area l'informazione sia codificata in coordinate craniocentriche.

L'area Lip

L'area Lip riceve proiezioni da V3, V4 ed MT, è reciprocamente collegata con PO, DP e TEO e proietta verso 7a, MST, l'area frontal eye fields (8a) e, in misura minore, verso l'area 46 (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 81; Blatt, Andersen & Stoner, 1990). Le connessioni subcorticali includono il nucleo laterale del pulvinar, gli strati intermedi del collicolo superiore ed il ponte (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 109). E' interessante notare l'analogia fra le connessioni subcorticali dell'area LIP e dell'area FEF.

Anche in questo caso vi è una correlazione fra il circuito di connessioni (aree LIP e FEF, strati intermedi del CS, pulvinar laterale) e le osservazioni sul ruolo funzionale dell'area LIP nel processamento dei movimenti saccadici (Andersen, Asanuma, Essick & Siegel, 1990, pag. 110). I neuroni dell'area LIP hanno campi recettivi piccoli e controlaterali (Blatt, Andersen & Stoner, 1990, pag. 427) e rispondono in compiti che coinvolgono movimenti saccadici; la sincronizzazione temporale delle scariche è correlata ad attività di tipo presaccadico, saccadico, post-saccadico e di memoria (movimenti saccadici differiti) (Barash, Bracewell, Fogassi, Gnadt & Andersen, 1991a); vi è inoltre una correlazione spaziale fra campi recettivi e campi motori (Barash, Bracewell, Fogassi, Gnadt & Andersen, 1991b);

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