Nel macaco il complesso del pulvinar può essere suddiviso in quattro nuclei dall'architettura citologica distinta(Petersen, Robinson & Morris, 1987; Robinson & McClurkin, 1989; Robinson & Petersen, 1992): il nucleo inferiore (PI), il nucleo laterale (PL), il nucleo medio (PM) ed il nucleo orale (PO). Vi sono proiezioni collicolari verso tutti e quattro i nuclei del pulvinar: lo strato grigio superficiale proietta massicciamente verso i nuclei inferiore e laterale, gli strati profondi proiettano verso i nuclei medio ed orale. Altre connessioni subcorticali afferenti includono proiezioni dalla retina, dal nucleo genicolato laterale, il claustrum, il nucleo reticolare ed il prettetto (Robinson & McClurkin, 1989).

Le connessioni efferenti del pulvinar sono indirizzate quasi esclusivamente verso la corteccia striata, prestriata, temporale parietale e frontale. Tutte le proiezioni corticali sono reciproche e topograficamente organizzate (Robinson & McClurkin, 1989, pag. 348). Un'unica connessione subcorticale è stata dimostrata fisiologicamente nel gatto ed è costituita da una via multisinaptica che proietta verso i nuclei oculomotori del mesencefalo.

In base ad osservazioni di tipo fisiologico sono state riscontrate quattro aree visive:

  1. La mappa P1 è localizzata principalmente in PI ma si estende in porzioni adiacenti di PL;
  2. la mappa P2 è collocata quasi completamente nel n. PL; P1 e P2 sono connesse con V1, V2, V4 e MT e ricevono input dagli strati superficiali del collicolo superiore;
  3. la mappa P3, è collocata in PI ma include anche piccole porzioni di PL e PM; ha una codifica topologica molto grossolana ed è connessa con MT, MST e FST;
  4. la mappa Pdm è collocata dorsalmente alle mappe P1 - P3, vicino al confine fra PL e PM; questa mappa ha una scarsa organizzazione visuotopica, riceve input dagli strati medi e profondi del collicolo superiore e contiene neuroni la cui attività è correalta all'attenzione visiva spaziale (Webster, Bachevalier & Ungerleider, 1993); i neuroni di quest'area hanno interessanti proprietà:
    • durante i periodi di fissazione rispondono a stimoli visivi, sia stazionari che in movimento ed in maniera non selettiva alle caratteristiche fisiche degli stimoli;
    • la loro risposta può essere modificata selettivamente a seconda del compito attentivo: nei compiti in cui lo stimolo che cade nel campo recettivo del neurone sono oggetto di attenzione oppure sono l'obbiettivo di un movimento saccadico la risposta della cellula è significativamente più forte che nel caso in cui lo stimolo sia ignorato.
    • la loro attività è legata ai movimenti saccadici; più precisamente, vi è un sottoinsieme di cellule in Pdm che scarica in associazione con movimenti saccadici sia volontari che spontanei o riflessi.

Nell'area Pdm le alterazioni nella risposta sembrano legate all'attenzione visiva, mentre in P1 e P2 i cambiamenti sembrano legati soprattutto ai movimenti saccadici. In Pdm i campi recettivi sono più ampi rispetto a P1 e P2 ed i tempi di latenza sono più lunghi; probabilmente tali neuroni sono innervati dall'area 7. Vi sono cellule nel pulvinar la cui eccitabilità visiva è filtrata dalla posizione degli occhi.

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