5.2.1 Introduzione

La prima parte della presente ricerca sperimentale ha riguardato uno studio comparativo di tre differenti metodologie di elicitazione della conoscenza, ossia i giudizi di prototipicità, la tecnica di free listing e la classificazione attraverso il card sorting. Il duplice obiettivo di questo studio preliminare è rappresentato, in primo luogo, dall'esigenza di accertare la validità del metodo di card sorting come tecnica di elicitazione, attraverso la verifica che le modalità di classificazione di una serie di item rispecchino l'organizzazione categoriale identificata dalle misure di prototipicità e di produzione. Secondariamente, i giudizi di prototipicità e le frequenze di produzione hanno permesso di indagare l'organizzazione mentale degli item, e conseguentemente di individuare gli esemplari più rappresentativi e quelli più periferici.

In particolare, in un primo esperimento è stata misurata la prototipicità degli esemplari appartenenti a cinque categorie naturali mediante un questionario su scala Likert, metodo già utilizzato da Rosch (1975b) e da Barsalou (1985). In un secondo test è stato condotto un compito di free listing come quello utilizzato da Rosch et al. (1976), che ha permesso di stabilire un collegamento tra la frequenza di produzione e la rappresentatività degli elementi. Nel loro studio Structural Bases of Typicality Effects, infatti, Rosch et al. hanno mostrato che la tipicità predice la probabilità di rievocazione degli item da parte di un soggetto cui viene assegnato il compito di elencare i membri di una categoria. In terzo luogo è stato condotto un card sorting con tutti gli esemplari disponibili.

Specificatamente, i primi due esperimenti hanno permesso di individuare gli esemplari più prototipici e quelli più periferici, mentre il confronto tra le modalità di classificazione nel compito di card sorting e la rappresentatività degli item ha permesso di stabilire la validità del metodo utilizzato.

In particolare, è stato ipotizzato che gli esemplari più rappresentativi della propria categoria fossero catalogati più correttamente in sede di card sorting.

5.2.2 Metodo

Al primo test dello studio preliminare, diretto alla misurazione della prototipicità degli esemplari appartenenti a cinque categorie naturali, hanno partecipato 271 soggetti, assegnati a caso alle cinque condizioni sperimentali.

L'esperimento è stato svolto completamente online, grazie ad un'estensione di Netsorting, applicazione java descritta in maniera più dettagliata nel secondo capitolo, finalizzata principalmente all'implementazione del card sorting in un'interfaccia web, e sviluppata da Stefano Bussolon presso il Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione del Polo di Rovereto dell'Università degli Studi di Trento.

Gli stimoli erano costituiti da una selezione di centotredici esemplari appartenenti a cinque categorie di animali, ossia pesci, mammiferi, rettili, anfibi ed uccelli, ed ai partecipanti è stato assegnato il compito di valutare, su una scala Likert a sette punti, la rappresentatività di ognuno di essi all'interno della propria categoria.

Per quanto riguarda l'aspetto procedurale, è stato istituito un collegamento diretto al questionario di valutazione a partire da una serie di siti web, attraverso alcuni hyperlink che il soggetto poteva seguire per partecipare al test. In tal modo il partecipante veniva assegnato casualmente ad una delle cinque condizioni, ognuna delle quali era costituita da una pagina web contenente una lista di animali appartenenti ad una delle cinque categorie (figura 5.1). A questo punto il soggetto veniva istruito a valutare gli stimoli visualizzati in termini di rappresentatività della categoria di appartenenza su una scala Likert da uno a sette punti. Inviato il questionario, appariva un'ultima schermata di feedback e ringraziamento per la collaborazione al test (figura 5.2).

Figura 5.1 Schermata del test di valutazione della prototipicità, in cui viene chiesto al soggetto di giudicare la rappresentatività degli esemplari della categoria presentata.

Figura 5.2 Ultima schermata di Netsorting, in cui si ringrazia il soggetto per la partecipazione.

Al secondo test dello studio preliminare, ideato allo scopo di misurare le frequenze di produzione degli esemplari delle cinque categorie di animali, hanno partecipato 771 soggetti, di cui 362 maschi e 392 femmine, con età media di circa trent'anni, assegnati a caso alle cinque condizioni sperimentali.

Anche in questo caso è stata utilizzata un'estensione di Netsorting che ha permesso di raccogliere i dati attraverso Internet.

A differenza del primo test, tuttavia, gli stimoli erano costituiti dalle denominazioni delle categorie, in quanto ai soggetti veniva chiesto di elencare fino ad un massimo di dieci esemplari appartenenti alla categoria presentata.

Quindi, dopo aver superato la prima schermata introduttiva, identica a quella rappresentata in figura 5.3, il partecipante veniva assegnato casualmente ad una delle cinque condizioni, corrispondenti alle cinque categorie di animali. La seconda schermata era pertanto costituita da una pagina web nella quale veniva chiesto di fornire un elenco di animali appartenenti alla categoria indicata (figura 5.4). Infine, una volta inviati i dati, veniva visualizzata la schermata finale di feedback e ringraziamento, identica a quella rappresentata in figura 5.2.

Figura 5.3 Prima schermata introduttiva di Netsorting, in cui vengono richieste alcune informazioni generali, quali sesso, età, titolo di studio, professione ed esperienza di Internet.

Figura 5.4 Seconda schermata del test di free listing, in cui viene chiesto al soggetto di elencare alcuni esempi di animali appartenenti alla categoria indicata.

All'ultimo esperimento dello studio preliminare, il test di card sorting, hanno partecipato 342 soggetti, di cui 187 maschi e 153 femmine, con un'età media di trent'anni. Di questo gruppo di soggetti, 169 persone hanno dichiarato 13 anni di istruzione scolastica, 33 ne hanno dichiarati 16, mentre 90 ne hanno dichiarati 18. Ai partecipanti è stato inoltre richiesto di fornire informazioni generali riguardo all'esperienza nell'ambito di Internet, e dei 342 soggetti complessivi, ben 295 hanno affermato di utilizzare Internet da più di due anni, mentre gli altri hanno riportato un'esperienza minore di due anni.

L'apparato sperimentale era costituito da Netsorting nella sua applicazione originaria, ossia l'implementazione del card sorting in un'interfaccia web. Gli stimoli da catalogare erano costituiti dall'elenco complessivo di esemplari utilizzati nel test di valutazione della prototipicità e di quelli ottenuti dal test di free listing.

I partecipanti, dopo aver inviato i dati richiesti nella prima schermata introduttiva (figura 5.3), potevano accedere alla seconda pagina web, in cui svolgere il compito di classificazione. In questa schermata venivano visualizzate le istruzioni principali e, sulla sinistra, la lista iniziale comprendente tutti gli item da catalogare. Sulla destra, invece, appariva una serie di liste vuote pari al numero massimo di categorie che potevano essere formate dal soggetto, che poteva selezionare gli elementi dal box di sinistra ed inserirli nelle liste di destra mediante degli appositi pulsanti (figura 5.5). Al soggetto veniva inoltre data la possibilità di cambiare idea, deselezionando gli item dai raggruppamenti formati e riportandoli nella lista di sinistra. Una volta terminata la classificazione il partecipante poteva inviare i dati e raggiungere la terza ed ultima schermata di feedback e ringraziamento (figura 5.2).

Figura 5.5 Seconda schermata del test di card sorting, con l'elenco complessivo di item sulla sinistra e la serie di possibili raggruppamenti sulla destra.

5.2.3 Risultati

Per quanto riguarda il test sui giudizi di prototipicità è stata calcolata una media dei punteggi pari a 5.22, con una deviazione standard di 1.10. In relazione alle probabilità di produzione è stata trovata una media di .202, con una deviazione standard di .21. Infine, la media delle percentuali di risposte corrette è risultata essere .68, con una deviazione standard pari a .13.

Per quanto riguarda il primo test, relativo ai giudizi di prototipicità, sono state calcolate le distribuzioni dei ranghi e le valutazioni medie di rappresentatività della categoria per ogni item. I dati ottenuti dal test di free listing sono stati raggruppati in maniera tale da rispecchiare il numero complessivo di volte in cui un elemento è stato rievocato, nonché l'ordine di produzione. Infine, con riferimento al test di card sorting, per ogni item è stato calcolato il numero di categorizzazioni corrette.

I dati ottenuti dai tre esperimenti sono stati confrontati tra loro mediante l'impiego del coefficiente di Spearman, in grado di fornire un indice di correlazione tra ranghi.

In particolare, la correlazione tra giudizi di prototipicità (M=5.22, SD=1.10, N=113) e la probabilità di produzione per ogni item (M=.202, SD=.21, N=113) risulta significativa ed è pari a .66 (p < .0001). Tale relazione è rappresentata nel grafico in figura 5.6.

Figura 5.6 Rappresentazione grafica della correlazione tra la probabilità di produzione per ogni item e la prototipicità media.

In secondo luogo, la correlazione fra i giudizi di prototipicità (M=5.22, SD=1.10, N=113) e la percentuale di categorizzazioni corrette per ogni item (M=.68, SD=.13, N=113) risulta significativa ed è pari a .64 (p < .0001), dando luogo alla rappresentazione grafica riportata in figura 5.7.

Figura 5.7 Rappresentazione grafica della correlazione tra la prototipicità media e la percentuale di categorizzazioni corrette per ogni item.

Infine, anche la correlazione tra la probabilità di produzione (M=.202, SD=.21, N=113) e la percentuale di categorizzazioni corrette per ogni stimolo (M=.68, SD=.13, N=113) è significativa ed è pari a .32 (p < .001). Tale relazione è rappresentata graficamente in figura 5.8.

Figura 5.8 Rappresentazione grafica della correlazione tra la probabilità di produzione e la percentuale di categorizzazioni corrette per ogni item.

I risultati ottenuti hanno permesso in tal modo di ottenere una misura sufficientemente stabile della prototipicità degli esemplari delle cinque categorie di animali, al fine di individuare alcuni elementi molto rappresentativi ed altri più periferici, da utilizzare nella seconda parte della ricerca sperimentale.

Secondariamente, le misure di correlazione calcolate tra il numero di categorizzazioni corrette e, rispettivamente, la prototipicità media e la probabilità di produzione per ogni item, hanno permesso di determinare in che misura gli esemplari più rappresentativi della propria categoria fossero anche classificati più correttamente.

I risultati ottenuti hanno pertanto corroborato l'ipotesi iniziale, dal momento che è stata trovata una correlazione positiva sia tra la prototipicità media e il numero di categorizzazioni corrette, sia tra la probabilità di produzione e il numero di classificazioni corrette, permettendo di accertare la validità del metodo di card sorting utilizzato nella seconda parte della ricerca.

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