La superficiale conoscenza dell' accessibilità e dell' usabilità portano molti utenti a considerare i due termini come interoperabili. Alternativamente non sono pochi coloro che credono che l'accessibilità faccia parte o sia un completamento degli studi di usabilità. Tuttavia le differenze tra i due ambiti di studio sono notevoli, come notevoli sono le differenze di competenze necessarie tra gli esperti dell'uno e dell'altro ambito. Tra le definizioni che sottolineano le differenze tra usabilità ed accessibilità, è illuminante quella di Bertini:

"L'accessibilità ha come obiettivo prioritario il superamento delle barriere tecnologiche che ostacolano l'accesso all'informazione; l' usabilità invece, punta a superare le barriere logico-funzionali e cognitive della fruizione dell'informazione stessa" -Patrizia Bertini, 2001-

L'usabilità cioè tratta gli aspetti progettuali di un sito correlati alla sua navigabilità ed alla strutturazione dei contenuti. L'usabilità considera soprattutto aspetti psicologici o di ergonomia, sfiora appena le tecnologie e gli aspetti più pratici.

Secondo l'International Standard Organization (ISO), l'usabilità è:

"efficacia, efficienza e soddisfazione con i quali gli utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati ambienti".

L'efficacia viene, nello stesso documento, definita come l' accuratezza e completezza con cui specificati utenti possono raggiungere specificati obiettivi in particolari ambienti; l'efficienza viene definita come le risorse spese in relazione all'accuratezza e alla completezza degli obiettivi raggiunti; la soddisfazione, infine, è definita come il comfort e l'accettabilità del sistema di lavoro per i suoi utenti e per altre persone influenzate dal suo uso.

L' obiettivo dell'accessibilità invece è quello di rimuovere le barriere alla base della infoesclusione, cioè di eliminare i vincoli che escludono una parte degli utenti (la cosiddetta parte "debole") dalle informazioni.

La Section 508 del Rehabilitation Act, standard Usa per l'accessibilità, dichiara:

"Web sites are accessible when individuals with disabilities can access and use them as people who don't have disabilities"

Progettare in modo accessibile significa quindi rendere disponibile l'informazione a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dotazione tecnologica e dalla loro situazione contingente.

L'accessibilità punta ad agevolare l'accesso alle risorse online soprattutto ai disabili, che spesso ne sono impossibilitati a causa di una progettazione che non tiene conto delle loro esigenze.

Possiamo quindi riassumere dicendo che se un sito non rispetta i criteri di usabilità creerà dei problemi di navigazione a tutti gli utenti di quel particolare sito; se invece un sito non soddisfa i criteri di accessibilità la sua fruizione sarà deficiaria solamente per una parte degli utenti, coloro che sono in una condizione di disabilità sia temporanea che permanente o che utilizzano dispositivi di navigazione non standard oppure obsoleti.

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