Successivamente si sono apportate le modifiche necessarie che hanno consentito di predisporre il modulo definitivo da usare per le sessioni di navigazione costituenti il campione di riferimento reale.

Modifiche ai contenuti delle ricerche

S'è pensato di offrire ai partecipanti alcune alternative nelle ricerche di informazioni o di prodotti specifici da acquistare (per esempio, spaghetti allo scoglio o notizie sull'aviaria).

La decisione è stata dettata dal fatto che, in assenza di motivazione o interesse reale alla ricerca, i partecipanti tendevano a non approfondire in modo sufficiente le prove.

Nel primo modulo una delle ricerche aveva l'obiettivo di capire quali fossero le strategie utilizzate dai navigatori nel momento in cui i risultati non comparissero in prima pagina, ma in quelle successive.

Le strategie applicate dai partecipanti nel comporre la frase chiave, però, a volte davano risultati già sulla prima pagina, non consentendo la valutazione.

Nel secondo modulo, quindi, s'è eliminata la ricerca preposta a questa valutazione, ma si è dato modo di ricavare l'informazione dalle altre fasi della sessione, inserendo il numero della SERP sulla quale ogni risultato è individuato dal partecipante.

Nel primo modulo era prevista la ricerca di un ristorante specifico molto difficile da individuare, per verificare il comportamento dei partecipanti in tale situazione.

Durante le sessioni, però, si notava che la maggior parte di essi utilizzavano il sito delle Pagine Gialle invece di un MdR, arrivando facilmente alla soluzione.

Si è quindi deciso di sostituire la ricerca del ristorante con il nome del proprietario di un'azienda di nome Daup S.r.l. (dato quasi assente sui motori).

Nelle sessioni di prova con il primo modulo si era evidenziato che i partecipanti per cercare un prodotto da acquistare on-line andavano direttamente su siti di commercio elettronico specifici (per esempio Ebay).

Per studiare specificatamente il fenomeno, nel secondo modulo è stata inserita un'apposita ricerca, con la possibilità di scegliere tra alcuni prodotti (un CD, un libro o un orologio).

Nel primo modulo, per verificare se l'utente entrasse o meno in un sito quando la SERP riportava già l'informazione, si richiedeva la ricerca del numero telefonico di un'azienda.

Dato che i partecipanti a volte entravano nel sito solo per un ulteriore controllo, nel secondo modulo s'è sostituito l'oggetto della ricerca con l'autore di un libro, ritenendo che in questa situazione, data l'univocità implicita dell'informazione, un'ulteriore verifica fosse considerata inutile.

Osservando un fenomeno evidenziato col primo modulo, s'è inserita una ricerca per capire se i partecipanti, nel momento in cui devono cercare un indirizzo di un locale pubblico o di un'azienda, vadano direttamente su un sito specifico (solitamente Pagine Gialle).

Modifiche agli item o alle domande

Nel nuovo modulo sono state inserite alcune domande per valutare l'esperienza informatica del partecipante, che non erano state previste nelle sessioni di prova precedenti.

Col primo modulo non si indicava se i partecipanti, "cliccando" sugli ultimi risultati di una SERP o andando alla successiva, avessero prima guardato gli altri link disponibili.

Dato che questa informazione consente di capire meglio il processo mentale del partecipante ed in particolare se i link senza click vengano scartati o semplicemente non guardati, s'è ritenuto opportuno inserire l'item: "valutazione dei risultati precedenti a quello scelto?" col quale l'operatore indica se il navigatore osserva o no i risultati apparentemente ignorati.

Nel primo modulo non era stata prevista la verifica del grado di soddisfazione dei partecipanti giunti all'informazione cercata.

Per capire se i navigatori tentino di arrivare al massimo livello possibile di soddisfazione o se si accontentino di risposte parzialmente soddisfacenti, nel secondo modulo è stato inserito l'item "soddisfatto dell'informazione trovata?" con le possibili risposte "no, poco, sufficiente, molto, moltissimo".

Nel primo modulo non era stata prevista la verifica della motivazione per cui un partecipante decideva di abbandonare la ricerca per insoddisfazione, pur avendo trovato parte delle informazioni cercate.

Nel secondo modulo si è quindi inserito l'item: "se trova l'informazione ma non è soddisfatto e abbandona, qual'è il motivo?"

Con le sessioni di navigazioni di prova si era tralasciato di controllare se gli utenti utilizzassero gli apici in modo corretto.

Nel secondo modulo, s'è inserito un item di controllo.

Nelle sessioni col primo modulo si verificava a volte il passaggio alla seconda pagina dei risultati senza alcun click sulla prima. Non era chiaro, però, se la cosa fosse data dal fatto che il partecipante scartasse mentalmente i primi risultati o se passasse alla seconda per un suo particolare schema mentale.

Per meglio comprendere il fenomeno, nel secondo modulo si è inserito l'item: "valuta la prima pagina prima di passare alla seconda? Perché (se no)?"

Nelle sessioni col primo modulo non si era chiesto ai partecipanti quale fosse la motivazione della scansione di molte pagine di risultati (quando questo avveniva).

Dato che il fenomeno si ritiene importante ai fini della comprensione del modello comportamentale del navigatore, nel secondo modulo si è inserita la domanda "quanto incide la motivazione ai fini della visione di molte pagine e perché?"

Nelle sessioni di prova, per comprendere l'expertise del partecipante, si chiedeva "Come fa il sito ad entrare nei motori di ricerca?"

Tale domanda, comunque, non era sempre capita ed il tentativo di spiegarla influenzava la risposta.

Si è deciso, quindi, di modificare la domanda in "Come fa il motore di ricerca a conoscere i siti che ha nei suoi indici?" ritenendo questa forma più comprensibile per i partecipanti.

Modifiche al metodo

Nel primo modulo alcune domande venivano fatte ad ogni ricerca. Si aveva, però, l'impressione che questo influenzasse la parte restante dei test.

Nel secondo modulo si sono spostate in fondo alla sessione tutte le domande per le quali la cosa era possibile.

Per migliorare la qualità delle prove s'è deciso di abbassare la durata delle sessioni di navigazione, che prima duravano circa un ora, modificando il modulo sia nel suo iter, sia nella sua forma di compilazione.

Il nuovo modulo è strutturato in modo che l'operatore abbia già a disposizione delle possibili risposte. Questo consente di migliorare la sua efficienza e diminuire il tempo della sessione di navigazione.

Le risposte inserite nel modulo sono il raggruppamento dei risultati delle sessioni di prova. Ove necessario, si lascia la possibilità di scrivere manualmente una nota o una indicazione non prevista.

Alla riduzione del tempo necessario contribuisce anche lo spostamento delle domande ripetitive al termine della sessione, fatto per le motivazioni già fornite.

Varie ricerche sono state modificate per facilitare la comprensione dell'obiettivo da parte dei partecipanti e ridurre i tempi per la definizione dei contesti di test.

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