Il World Wide Web

La traduzione in italiano di World Wide Web é "ragnatela mondiale". Si tratta di uno degli strumenti, inventato nel 1992 dal CERN di Ginevra, che consente di rendere disponibili le informazioni tramite Internet. Può essere pensato come un insieme di spazi informativi chiamati " siti ", localizzati su diversi computer. Chiunque paghi per farlo può pubblicare in questi spazi le informazioni che desidera, le quali invece possono essere raggiunte e consultate da ogni utente Internet. All'utente che le consulta, le informazioni appariranno sotto forma di pagine (pagine Web) che, a differenza di quando leggiamo un libro non necessitano di una lettura sequenziale: ciò é possibile grazie ai collegamenti detti Link che si possono creare tra le pagine, infatti, si passa automaticamente da una pagina a quella che interessa, senza dover far scorrere sullo schermo tutte le pagine, eventualmente poste tra l'una e l'altra.

L'ipertesto

La maggior parte dei documenti presenti sul Web appartengono agli Ipertesti.

Il termine fu coniato da Theodor H. Nelson negli anni Sessanta e si riferisce propriamente a un testo in forma elettronica (De Kerchove, 1998). Al termine ipertesto è poi seguito il termine ipermedia, che indica più specificamente un testo composto non solo di informazioni verbali, ma anche di informazioni visive e sonore, di animazioni.

L'ipertesto è un documento la cui lettura non è lineare, bensì ramificata: al suo interno sono presenti collegamenti, sotto forma di testo sottolineato, evidenziato o di icona, che permettono di "saltare" direttamente alla pagina inerente l'argomento richiamato.(Möder, 1998). In questo modo l'utente, secondo le sue esigenze e la sua estrazione culturale, avrà la possibilità di approfondire la tematica desiderata. Inoltre l'ipertesto possiede la peculiarità di uno sviluppo dinamico del documento, questo annulla o quanto meno riduce drasticamente la ridondanza delle informazioni (Antogniazza, 1998). Ciò permette sia una più rapida consultazione del documento sia la possibilità di associare ad un collegamento non solamente altro testo, ma anche filmati video, brani audio, immagini, grafici, singolarmente o in combinazione tra loro, statici o dinamici, al variare delle variabili immesse dall'utente.

Inoltre, all'interno di un ipertesto possono essere inserite anche applicazioni software per agevolare la ricerca di una parola; in tal modo il lettore dopo una prima consultazione del documento, potrà accedere direttamente alla pagina desiderata, interrogando semplicemente un motore di ricerca interno.

L'html

L'html (HyperText Markup Language) è un "linguaggio di programmazione", estremamente semplice, costantemente in via di sviluppo, che permette di creare gli ipertesti. Dal punto di vista informatico, infatti, un ipertesto è semplicemente un normale file di testo (ascii) contenente alcune istruzioni particolari dette tag, in mezzo al testo del documento e racchiuse tra i caratteri < e >, che permettono di inserire immagini, creare rimandi, che sono, appunto, definite nell'html.

Non bisogna confondere l'html (che è una specie di rudimentale linguaggio di programmazione) con l'http (Hyper Text Transfer Protocol), che è invece il protocollo di comunicazione usato per trasferire sulla rete gli ipertesti, dal computer dove sono memorizzati a quello dell'utente che vuole leggerli.

L'http, difatti, permette di trasferire qualsiasi tipo di file: ad esempio, Netscape permette di configurare una azione predefinita per ciascun possibile file in arrivo; mentre i file html vengono visualizzati come ipertesti, i file di immagini vengono visualizzati come tali. Nel caso che il browser non sappia come trattare il tipo del file, normalmente esso chiederà all'utente che cosa fare.

I Browser

Un browser, in generale, è un qualsiasi programma che permetta di leggere, ma non di modificare, un dato tipo di file. Per quanto riguarda la rete, un browser per W.W.W. anche detto "navigatore" è un programma che permette di visualizzare quasi tutti i vari ipertesti, testi, immagini, animazioni, suoni che possono essere incontrati muovendosi all'interno del World Wide Web. Tale programma permette quindi di accedere a qualsiasi oggetto si desideri recuperare inserendo un "indirizzo", detto URL, che racchiude in sé tutte le informazioni necessarie per l'operazione richiesta. Una volta inserito l'indirizzo, il browser ricava, dalle sue varie parti, il nome e la posizione del computer sul cui è posto l'oggetto; il nome del file che lo contiene; la posizione del file sull'hard disk del computer stesso; in che modo, ossia con quali istruzioni e tramite quale "linguaggio" (o, più precisamente, protocollo di comunicazione), il browser può chiedere al computer remoto (aggettivo che indica un computer posto in un altro punto della rete rispetto all'utente) di fornirgli l'oggetto richiesto in modo che questo lo possa visualizzare.

Il più comune browser, distribuito gratuitamente sulla rete, è Netscape Navigator; altri browser usati sono: Microsoft Internet Explorer, Mosaic, Lynx (per i sistemi non grafici) e moltissimi altri, che però non sono praticamente usati

Un solo browser è più che sufficiente per navigare sulla rete, ma non è l'unico strumento possibile: esistono programmi di altro tipo, generalmente specializzati su singoli aspetti del World Wide Web o su altri aspetti di Internet, che possono essere molto utili per alcune operazioni particolari.

Motori di ricerca

Un motore di ricerca a keywords è un sistema di reperimento di informazioni basato su un database interrogabile tramite un'interfaccia Web.

Il motore di ricerca parte dal presupposto che le informazioni contenute in un documento possono essere sintetizzate in termini semanticamente significativi, "parole chiave", contenuti nel testo o nel titolo del documento stesso.

In altre parole, il motore di ricerca individua dei documenti e li colloca in un database interrogabile attraverso parole chiave estratte dal titolo o dal testo del documento. Il reperimento delle informazioni da parte del motore avviene in modo puramente automatico. Parte del software, che costituisce un motore di ricerca, viaggia nella rete e individua il maggior numero di documenti possibile seguendo, per altro, i links contenuti in questi documenti per ampliare ulteriormente la sua ricerca.

Abitualmente questi programmi che viaggiano nella rete alla ricerca di documenti da indicizzare vengono chiamati spiders, robots, Web crawlers o worms.

Un esempio è Altavista: esso è uno dei più grandi motori della rete, contenente circa 100 milioni di pagine e oltre 8 miliardi di parole. Essendo tra i motori che si aggiornano più velocemente (aggiornamento variabile da un giorno fino a tre mesi), risulta essere ideale per trovare siti recenti e per effettuare ricerche semplici.

La posta elettronica

Attraverso la posta elettronica, detta anche E-Mail (abbreviazione dell'inglese Elettronic Mail), è possibile scambiare messaggi con tutti coloro che hanno un indirizzo di posta elettronica Internet. Ogni utente Internet possiede un proprio indirizzo di posta composto da due parti separate dal simbolo "@", che si legge "presso", traduzione italiana del termine inglese "at". Alla destra della "@" compare il "dominio " che possiamo equiparare al numero telefonico dell'utente, mentre a sinistra c'è il nome dell'utente.

Una recente indagine della IDC (International Data Corporation), una delle più famose società di ricerca degli Stati Uniti specializzata nel settore dell'informatica, ha evidenziato che il 90% degli utenti Internet usa regolarmente la posta elettronica.

La posta elettronica non solo è più veloce rispetto alla snail-mail (posta lumaca), cioè rispetto alla posta tradizionale, ma è un modo completamente nuovo di comunicare.

Con l'E-mail i messaggi viaggiano in un tempo più breve: un messaggio spedito dall'Italia agli Stati Uniti o in qualsiasi altra parte del mondo impiega pochi secondi (a meno di ritardi sulla rete).

In Internet si trovano molte etiquette, galatei del comportamento in rete da osservarsi specialmente laddove ci si rapporta ad altri utenti, come ad esempio nella posta elettronica, nelle mailing lists o nelle chat lines; alcune regole sono generali e di elementare educazione, altre proprie di ogni gruppo di discussione.

La principale etiquette recita: "non dimenticare mai che di fronte al computer con cui comunichi, siede un'altra persona"; questo esempio indica come tali semplici regole di comportamento aiutano a comunicare efficacemente e ad evitare comportamenti scorretti o imbarazzanti.

Le mailing list

Le mailing list sono uno strumento che permette di diffondere in modo veloce informazioni fra gruppi di persone anche molto numerosi, che condividono lo stesso interesse. Si tratta, infatti, di elenchi di indirizzi di posta elettronica ai quali viene recapitato automaticamente lo stesso messaggio. Una Mailing List può essere pubblica (chiunque può abbonarsi) o privata (il creatore della lista può decidere chi può abbonarsi). Mentre le mailing lists chiuse sono ristrette ad un numero limitato di persone e se qualcuno si vuole iscrivere deve richiederne il permesso al gestore della mailing list, le mailing list pubbliche sono invece mailing list a cui chiunque può iscriversi. Di solito i list-server provvedono automaticamente all'iscrizione dei nuovi utenti che ne fanno richiesta.

I gruppi di discussione (News Group)

I gruppi di discussione sono concettualmente simili alle Mailing List attive: questi permettono di comunicare con persone di ogni parte del mondo, interessate ad uno stesso argomento. La differenza fra i News Group e le Mailing List consiste nella modalità di erogazione del servizio: mentre i messaggi di una Mailing List vengono recapitati automaticamente nella casella di posta di ogni abbonato, quelli dei Gruppi di Discussione sono inseriti in una sorta di "Bacheca elettronica" che deve essere espressamente consultata per conoscere le novità.

Usenet è un esempio fra i migliori news group mondiali. Questo è una specie di "bacheca elettronica" dove tutti possono affiggere i propri messaggi e leggere quelli degli altri. Visto che gli utenti sono milioni e i messaggi di tutti i tipi, e in molte lingue diverse (compreso il giapponese ed il coreano), per comodità sono stati suddivisi per argomenti, detti gruppi. I gruppi sono migliaia e sono i più disparati. Molto spesso, ad uno stesso messaggio, rispondono altri utenti formando dei thread (filo del discorso) che possono durare anche mesi.

Le persone "postano" articoli o messaggi sui gruppi utilizzando programmi software opportuni, i messaggi così postati vengono diffusi in tutto il mondo.

Come per l'utilizzo della posta elettronica, esiste una etiquette anche per l'uso di Usenet.

Il File Transfer Protocol (FTP)

Ftp (File Transfer Protocol) è un protocollo di comunicazione studiato per la copia di file binari o di testo tra due computer collegati alla rete. Esso è stato sviluppato prima dell'http, che svolge funzioni relativamente simili anche se mirate al World Wide Web; sulla rete esistono un numero infinito di siti ftp, ossia di archivi di file ai quali ci si può collegare (Bertoli, 1997).

In particolare, mentre l'http è essenzialmente centrato sul trasferimento di "iperoggetti" e sulla loro visualizzazione, l'ftp permette sia di leggere comodamente le directory e il loro contenuto sul computer remoto, sia di muoversi al loro interno. Una volta che l'hard disk del sito ftp si collega momentaneamente al proprio è possibile compiere tutte le operazioni che normalmente si compiono con i file presenti sul proprio hard disk (copia, cancellazione, spostamento...). In questo modo, è possibile copiare facilmente un grande numero di file, cosa che tramite il W.W.W. richiederebbe la faticosa selezione di un link per ogni file.

Per questo motivo ftp è ancora lo strumento più usato per prelevare file dalla rete, anche se sempre più si stanno diffondendo interfacce W.W.W. per gli archivi di software e simili.

Telnet

Col nome Telnet si suole indicare quel servizio TCP/IP che primo tra tutti ha consentito ad una qualunque apparecchiatura, semplice terminale o Personal Computer, dislocata in qualsiasi parte del globo, di accedere alla macchina richiesta con le stesse potenzialità e capacità di un terminale locale.

Telnet quindi consente, in rete Internet, il collegamento da una postazione di lavoro locale ad un qualsiasi computer connesso alla rete.

Come quasi tutti i servizi TCP/IP, anche Telnet ha una struttura client-server: la parte client si occupa della gestione delle connessioni in uscita; la parte server si occupa dell'accettazione e gestione di quelle entranti.

Telnet funziona operativamente su una svariata quantità di sistemi differenti, grazie al dialogo che s'instaura in fase di attivazione del collegamento, tra client e server. In questa fase le due parti si scambiano le informazioni necessarie alla definizione ottimale dello "pseudoterminale" più appropriato; una volta effettuata la connessione la macchina locale è "trasparente", cioè è come se non vi fosse ed al suo posto, invece, vi fosse un terminale collegato all'host remoto da un cavo di qualche decina di metri al più.

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