L'enorme sviluppo e la continua espansione di Internet, mostrano chiaramente che il suo utilizzo sarà indispensabile anche nella vita quotidiana anche di utenti non specializzati, in ambiti lavorativi, educativi e, soprattutto, nella comunicazione.

Risulta pertanto critica la ricerca di un sistema di interfaccia e di interazione che consenta una adeguata fruibilità al maggior numero possibile di persone, indipendentemente dal loro particolare grado di dimestichezza con le procedure di navigazione.

Dal punto di vista della progettazione delle pagine Web risultano fondamentali almeno due obiettivi:

  1. la facilità di reperimento delle informazioni rilevanti;

  2. la possibilità di adattarsi alle esigenze specifiche dell'utente, e quindi la possibilità di permettergli un'adeguata personalizzazione del proprio iter di ricerca, anche in relazione alle proprie caratteristiche cognitive.

Nel primo caso la quantità d'informazione riveste un ruolo particolarmente critico. Colui che progetta un sito Web di notevole complessità, si trova di fronte il notevole problema di organizzare in maniera efficiente la mole dei dati, pur mantenendola in un numero ragionevole di pagine (d'altro canto un aumento delle pagine porterebbe a un notevole dispendio delle risorse di sistema e a un progressivo complicarsi della navigazione). L'aumento della complessità informativa di una pagina (misurabile approssimativamente dal suo numero di link) comporta, d'altro canto, un maggiore impegno cognitivo, in quanto occorre valutare un maggior numero di alternative, nonché un aumento degli errori che tengono inutilmente occupato il sistema rallentandone le prestazioni in termini velocità di risposta.

La flessibilità interessa invece la possibilità di rendere attuabili diverse strategie di ricerca, che non necessariamente sono state previste da chi ha progettato il server.

I diversi stili cognitivi, ma anche il bagaglio di conoscenze, degli utenti possono, infatti, spingere verso diversi approcci di esplorazione, anche in relazione alla medesima informazione. Questo aspetto interessa anche la possibilità di espansione di un sito, conseguente all'inserimento di nuove informazioni, senza dover di volta in volta modificarne la struttura di base.

Naturalmente le risposte a questi problemi possono essere di vario tipo.

In questo lavoro, analizzando come al modificarsi della complessità organizzativa di un sito esista un'interrelazione con i diversi stili cognitivi degli utenti, si è cercato di isolare alcuni aspetti utili per una progettazione il più possibile flessibile ed efficiente.

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