Alla luce dei dati ricavati dall'esperimento e della verifica delle ipotesi avanzate, possiamo concludere che, lo strumento utilizzato ha efficacemente evidenziato come diversi individui, con diversi stili cognitivi, interagiscono differentemente con l'ambiente virtuale Internet.

Si ribadisce, in ogni caso, il carattere esplorativo di questa ricerca e la necessita' di ulteriori indagini e approfondimenti per meglio chiarire:

  1. le caratteristiche di interfacciamento con l'utente

  2. le correlazioni fra le caratteristiche cognitive degli utilizzatori e la strutturazione delle informazioni nelle pagine Web.

Sembra evidente che le informazioni presenti sulla rete necessitino di una personalizzazione per un efficace trasmissione di contenuti. Trovare il modo di decostruire un ipertesto e intercambiare i mattoncini che lo compongono a seconda dell'utente che ci si presenta (Secci. A. 1998).

Tenendo conto di queste esigenze sarà possibile consentire una navigazione più intuitiva e flessibile senza penalizzare a priori gli utenti con caratteristiche cognitive specifiche.

Come la nostra ricerca ha evidenziato, i soggetti Campo Dipendenti-Innovativi mostrano una performance superiore rispetto a quelli Campo Indipendenti-Adattativi, nella pagina a strutturazione Dicotomica. Tale superiorità, però, svanisce quando si inserisce un livello di complessità ottimale che consente una maggiore indipendenza dall'architettura costruttiva della pagina.

Infatti i soggetti Campo Dipendenti e Adattativi, avendo per definizione, un approccio più globale (cioè valutando le informazioni a disposizione in maniera più indifferenziata e restando aderenti "al campo") mostrano una migliore performance, misurata in tempo totale, nel sito dicotomico, caratterizzato da due alternative di scelta (due link), quindi da una bassa interferenza del "campo".

Mentre i soggetti Campo Indipendenti e Innovativi, avendo la tendenza a cogliere gli elementi in maniera analitica e ad articolare le informazioni, mostrano un tempo minore di consultazione nel sito complesso, che presenta più alternative di scelta e un'alta interferenza del "campo".

Inoltre è stata confermata l'ipotesi di come la diversa struttura del sito influenzi lo stile di navigazione

Infatti il numero di pagine visitate varia a seconda del numero di link che il sito presenta,e dalla presenza dei link trasversali.

All'aumentare dei link, diminuisce il numero di pagine visitate.

Il numero di pagine ricaricate, é indice di smarrimento, e dipende dal numero e dalla presenza, o assenza, di link trasversali.

Il numero di ritorni alla Home page é minore per il sito Complesso, in cui e' possibile muoversi trasversalmente ed avere il controllo della propria posizione.

Il tempo di permanenza per pagina aumenta all'aumentare dell'organizzazione delle informazioni, infatti é maggiore nel sito Complesso e Medio complesso, in quanto le informazioni sono proposte in modo più completo ed efficace; minore nel sito Dicotomico dove é più difficile estrarre l'informazione.

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