Secondo Shackel (1991) la diffusa accettazione di un prodotto dipende dalla sua utilità, usabilità e piacevolezza (likeability). Se un prodotto è utile permette all'utente di portare a termine con successo il compito che si è prefissato, se è usabile gli permette di eseguire funzionalmente ciò che desidera, se è piacevole l'utente lo considera attraente e percepisce il compito che sta eseguendo ad un livello di difficoltà che soddisfa le sue necessità: non è troppo basso da annoiarlo, né troppo alto da generare ansietà.

La piacevolezza (likeability) è una dimensione soggettiva che può essere misurata solo attraverso dei questionari. Il concetto di piacevolezza (flow per Csikszentmihalyi, 1990) è alla base dell'esperienza ottimale e della soddisfazione. Se l'utente non percepisce uno scompenso tra le sue capacità e quelle richieste per l'interazione con l'artefatto avverte una sensazione di piacevolezza e si lascia coinvolgere.

Alcuni dei criteri da rispettare nel Web perché un sito risulti stilisticamente piacevole sono:

progettazione estetica e minimalistica: l'impostazione grafica deve essere essenziale, ma comunque formalmente elegante. Il sito deve contenere solo l'essenziale, meglio evitare di arricchirlo con pagine grafiche ed animate non essenziali, in quanto queste pregiudicano la fluidità della navigazione, perché i mezzi con i quali l'utenza media effettua il collegamento alla Rete non consentono un rapido trasferimento dei dati;

consistenza e conformità agli standard comunemente accettati dagli sviluppatori di siti Web: secondo il principio della coerenza interna, le pagine di un sito dovrebbero presentare un'impostazione grafica e strumenti di navigazione costanti; la coerenza esterna, invece, assicura la similarità di certi aspetti nella navigazione di più siti, così da permettere all'utente, che visiti per la prima volta un sito, di orientarsi più facilmente tra le informazioni presenti e di applicare conoscenze già acquisite nelle precedenti esperienze di navigazione;

linguaggio dell'utente: il linguaggio utilizzato a livello di interfaccia deve essere semplice e familiare per l'utente e rispecchiare i concetti e la terminologia a lui noti; è meglio evitare un linguaggio tecnico e le parole straniere, in quanto l'utente potrebbe non comprendere; inoltre, è bene usare icone e metafore già sperimentate e consolidate, in modo da essere sicuri del loro impatto sull'utenza, ma se si vogliono, comunque, usare simboli/etichette/istruzioni originali è sempre meglio sottoporli prima a test di comprensibilità con gli utenti finali del prodotto;

sistema flessibile ed efficiente: le esigenze degli utenti variano in relazione al loro livello di esperienza rispetto al compito ed alle tecnologie informatiche; infatti, l'interfaccia deve assecondare anche le richieste dell'utente esperto, mettendo a sua disposizione gli strumenti per un utilizzo in rapida sequenza delle informazioni contenute nel sito.

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