La prima fase del processo di valutazione è riservata all'analisi del prodotto da parte del team di valutazione (si presuppone, infatti, che non sia una sola persona ad occuparsi dell'intero processo, ma che sia un gruppo di esperti sotto la guida di un coordinatore). Questa fase servirà sia per impostare l'intero lavoro di analisi del sito, sia per raccogliere le prime indicazioni sugli interventi da operare in vista dell'usabilità. La prima fase del progetto di valutazione di un sito Internet deve essere affidata ad un gruppo di esperti anche per un altro importante motivo: se il sito è di grandi dimensioni, diventa difficile chiedere ai soggetti interpellati per un test con utenti di esplorarne ogni angolo, alla ricerca di errori; allo stesso modo, non è proponibile dividere il sito in parti e affidarne ciascuna all'attenzione di un gruppo di utenti, perché troppo oneroso in termini di tempo e di risorse materiali. È più logico che ad occuparsi di questo genere di analisi generale sia il team di esperti, sicuramente più motivati e maggiormente in grado fornire una esamina completa, dalla quale poi trarre delle indicazioni utili per organizzare anche il lavoro di test con gli utenti, affidando alla loro analisi solamente gli aspetti più importanti o quelli che si sono rivelati più problematici.

Gli strumenti

Gli strumenti a disposizione dell'esperto sono: le euristiche di valutazione, la simulazione cognitiva (cognitive walkthrough) e il focus group. Quest'ultimo metodo è in realtà più consigliato quando si tratti di definire ed impostare le prime strategie di progettazione, quando il sito è ancora allo stato embrionale.

Le euristiche di valutazione costituiscono una soluzione molto valida e potente, che garantisce risultati molto completi e che permette di individuare fin da subito una serie di indicazioni pratiche per migliorare la fruibilità delle pagine Web. Si tratta, a mio parere, della metodologia più efficace per la prima fase di valutazione, alla quale si richiede una analisi ad ampio raggio dell'usabilità, che funga anche da indagine esplorativa per dare una base concreta al successivo lavoro con gli utenti. Allo stesso tempo, pur consentendo di ottenere un quadro sufficientemente ampio e completo della struttura e delle problematiche del progetto in esame, il metodo delle euristiche non va a gravare in maniera eccessiva sulle spese. Infatti, posto che il problema dei costi della valutazione è molto sentito, sia da parte del committente che da parte del valutatore, non è da trascurare il fatto che per svolgere correttamente un test con le euristiche è sufficiente la partecipazione di un piccolo gruppo di esperti - solitamente, da tre a cinque - i quali dedicano all'analisi del sito all'incirca una o due ore di tempo, con un rapporto costo / risultato molto favorevole. Il test con euristiche può essere condotto anche da un singolo valutatore, ma è preferibile mettere a confronto le conclusioni di persone diverse, che effetuino per proprio conto il test e confrontino successivamente i risultati fra loro. Difficilmente una sola persona è in grado di rilevare tutti i problemi di usabilità presenti in un progetto Web, salvo i casi di siti particolarmente semplici, e, ad ogni modo, quando si tratta di metodi soggettivi, è sempre preferibile non limitarsi alle opinioni di una sola persona, per quanto esperta.

Il walkthrough cognitivo, dal canto suo, permette un'analisi forse più approfondita della struttura ipertestuale e delle possibilità di navigazione, ma richiede una preparazione ed una sensibilità maggiori da parte degli esperti coinvolti nel test, e può condurre a risultati tra loro contrastanti, a seconda, appunto, del livello di esperienza del valutatore.

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